Eliminare il gas da casa: passare dalla caldaia alla pompa di calore
Negli ultimi mesi molti nostri clienti stanno effettuando un’importante transizione energetica sostituendo la vecchia caldaia a gas con le nuove pompe di calore. Eliminare la caldaia e passare alla pompa di calore rappresenta una modifica sostanziale dell’impianto di riscaldamento e occorre valutare in maniera professionale tutte le implicazioni che possono derivare da questa importante innovazione.
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Sopralluogo e rilievo energetico dell’edificio
Valutazione dei carichi termici specifici della tua casa
Calcoli termici ed eventuali interventi sull’involucro edilizio
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Il passaggio da un impianto di riscaldamento a gas a un impianto alimentato da pompa di calore deve essere valutato molto attentamente, in particolare occorre eseguire dei calcoli termotecnici specifici al fine di dimensionare correttamente i vari componenti. Occorre inoltre stimare quali saranno i carichi termici della vostra abitazione e accompagnare l’intervento con eventuali migliorie dell’involucro termico.
Al fine di ottimizzare i consumi e sfruttare al meglio l’impianto a pompa di calore nel periodo estivo, quando abbiamo una abbondante irraggiamento solare, possiamo installare anche un impianto fotovoltaico per la produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile. L’energia prodotta nei mesi estivi potrà essere utilizzata al meglio in fase di raffrescamento, con grandi risparmi in bolletta e abbattendo le emissioni di CO2.
Con la legge di bilancio sono stati prorogati anche per l’anno 2024 gli incentivi per chi effettua lavori di ristrutturazione e di miglioramento dell’efficienza energetica degli immobili. (incentivi Bonus Casa e Ecobonus per efficienza energetica).
Più in particolare con la legge nr. 160 del 27 dicembre 2010 sono stati riconfermati i principali bonus relativi ai lavori effettuati sugli immobili che poi sono stati prorogati negli anni fino all’attuale 2024. Rimane l’obbligo di legge di effettuare l’invio della pratica ENEA per alcuni interventi che sono inerenti all’aspetto energetico dell’immobile. Tale pratica è poi normalmente richiesta dai CAF per poter procedere con le detrazioni in fase di dichiarazione dei redditi. Gli incentivi variano dal 50% al 65% a seconda degli interventi effettuati. Per un approfondimento sui vari interventi e le relative percentuali da portare in detrazione si rimanda ai siti dell’Agenzia delle Entrate e ENEA.
La pratica ENEA è richiesta nel 2024 per tutti gli interventi che beneficiano dell’Ecobonus ai sensi della Legge 296/06 e per gli interventi di ristrutturazione che comportano un miglioramento dell’efficienza energetica (Bonus casa) ai sensi dell’ Art. 16 bis del DPR 917/86. Si ricorda che la preparazione e l’invio della pratica ENEA è un adempimento di legge da eseguire entro 90 giorni dalla fine dei lavori / collaudo.
A chi rivolgersi per la preparazione e l’invio della pratica ENEA 2020
Per l’invio della pratica ENEA si consiglia di rivolgersi a professionisti del settore al fine di evitare errori o ritardi. Per chi vuole procedere con la pratica ENEA on-line è possibile rivolgersi al nostro studio tecnico e termotecnico che serve tutta italia via e-mail in tempi brevi e a costi contenuti, per informazioni o preventivi visitate la pagina informativa su servizio: informazioni invio pratiche ENEA 2020.
Togliere il gas metano da casa con le pompe di calore aria-aria
Le pompe di calore aria-aria sono macchine utilizzate per il riscaldamento e il raffreddamento degli ambienti domestici e commerciali. Il loro funzionamento si basa sul principio del trasferimento di calore da una sorgente a bassa temperatura a una a temperatura più alta. Il funzionamento di una pompa di calore aria-aria si basa sull’utilizzo di un apposito gas refrigerante presente all’interno delle tubazioni e delle macchine esterna ed interne che viene compresso e fatto circolare attraverso un ciclo termodinamico. Durante il ciclo termico, il gas refrigerante assorbe il calore dall’aria esterna durante la fase di riscaldamento e lo rilascia all’interno dell’ambiente da riscaldare attravesro le unità interne (split a parete a pavimento, canalizzate, ecc…). Durante la fase di raffreddamento, il processo viene invertito e il calore dll’interno degli ambienti viene espulso all’esterno.
Le pompe di calore aria-aria offrono molti vantaggi rispetto ad altri sistemi di riscaldamento e raffreddamento, sono estremamente efficienti dal punto di vista energetico, non generano calore ma lo trasferiscono da una fonte esterna all’interno e viceversa tramite il funzionamento del compressore presente nella motocondensante esterna. Inoltre, utilizzano l’aria come fonte di energia rinnovabile e sono quindi considerate più ecologiche rispetto ad altre soluzioni. Un’altra caratteristica importante delle pompe di calore aria-aria è la loro versatilità, infatti possono essere installate facilmente in nuove costruzioni o integrate in edifici esistenti, consentendo una maggiore flessibilità nell’installazione e nell’utilizzo.
In alcuni casi le pompe di calore aria-aria possono essere influenzate dalle condizioni climatiche esterne. In zone con temperature molto basse con climi rigidi, la loro efficienza in alcuni casi può diminuire, infatti è più difficile estrarre calore dall’aria esterna quando il clima è molto rigido. Nonostante questi svantaggi, le pompe di calore aria-aria rimangono una scelta assai efficiente per il riscaldamento e il raffreddamento degli edifici, soprattutto in aree con climi moderati o temperati. Grazie ai numeori miglioramenti nella tecnologia e nell’efficienza energetica, si prevede che diventeranno ancora più diffuse in futuro, contribuendo alla riduzione dell’impatto ambientale e dei costi energetici.
I maggiori produttori di pompe di calore aria-aria includono aziende molto conosciute nel settore dell’HVAC (riscaldamento, ventilazione e condizionamento dell’aria). Alcuni dei principali produttori:
Daikin è uno dei leader globali nel settore HVAC e offre una vasta gamma di pompe di calore aria-aria per uso residenziale e commerciale.
Mitsubishi Electric è un altro importante produttore di pompe di calore aria-aria. Offre soluzioni efficienti ed innovative per il riscaldamento e il raffreddamento degli ambienti.
Panasonic e Samsung producono una varietà di apparecchiature per il riscaldamento e il raffreddamento, tra cui pompe di calore aria-aria con funzionalità avanzate e alti standard di qualità.
Carrier è una società con una lunga storia nell’industria dell’HVAC e produce pompe di calore aria-aria ad alte prestazioni per applicazioni residenziali e commerciali.
LG Electronics offre pompe di calore aria-aria con tecnologie all’avanguardia e un design innovativo, adatte per diverse esigenze di riscaldamento e raffreddamento.
Fujitsu General / Toshiba: Fujitsu General è un altro produttore importante nel settore delle pompe di calore aria-aria, offrendo soluzioni efficienti e affidabili per il comfort degli ambienti.
Le pompe di calore aria-aria possono essere utilizzate con diversi tipi di unità interne per soddisfare le esigenze specifiche di riscaldamento e raffreddamento degli ambienti.
Unità a parete: Le unità split a parete sono tra le più comuni e sono montate direttamente sulla parete dell’ambiente da riscaldare o raffreddare. Sono disponibili in diverse dimensioni e capacità e sono facili da installare. Negli ulitmi anni la principali case costruttrici hanno commercializzato anche unità interne di design, con forme e linee eleganti e smart al fine di integrarsi anche in nuovi ambienti di recente ristrutturazione.
Unità canalizzabili: Le unità canalizzabili sono progettate per essere installate all’interno dei controsoffitti o delle pareti e distribuiscono l’aria attraverso un sistema di condotti nascosti nel locale. Sono ideali per ambienti dove non si desidera avere unità a vista.
Unità a pavimento: Le unità split a pavimento sono installate sul pavimento dell’ambiente e possono essere posizionate sotto finestre o lungo le pareti. Sono disponibili in varie dimensioni e sono adatte per riscaldare o raffreddare ambienti di diverse dimensioni.
Unità a soffitto: Le unità a soffitto sono montate sul soffitto dell’ambiente e distribuiscono l’aria in modo uniforme nell’intero spazio. Sono spesso utilizzate in ambienti commerciali e industriali.
Unità a cassetta: Le unità a cassetta sono montate nel controsoffitto dell’ambiente e distribuiscono l’aria in tutte le direzioni tramite apposite bocchette. Solitamente vengono impiegate nel terziario, uffici, negozi.
Unità multi-split: Le unità multi-split consentono di collegare più unità interne a un’unica unità esterna, consentendo il riscaldamento e il raffreddamento di più ambienti contemporaneamente con un solo sistema.
Gli impianti ad espansione diretta, noti anche come DX (Direct Expansion), offrono diversi vantaggi rispetto ad altri tipi di sistemi di riscaldamento, ventilazione e condizionamento dell’aria (HVAC). Ecco alcuni dei principali vantaggi:
Efficienza energetica: Gli impianti DX tendono ad essere più efficienti dal punto di vista energetico rispetto ad altri sistemi HVAC, poiché eliminano la necessità di tubazioni dell’aria o dell’acqua lunghe o perdite di calore associate alla distribuzione dell’aria in ambienti estesi. Questo li rende ideali per applicazioni in cui l’efficienza energetica è una priorità.
Rapido raffreddamento o riscaldamento: Gli impianti ad espansione diretta possono raffreddare o riscaldare gli ambienti più rapidamente rispetto ad altri sistemi HVAC, poiché il refrigerante viene direttamente raffreddato o riscaldato all’interno dell’unità interna e poi distribuito nell’ambiente.
Controllo individuale delle zone: Gli impianti DX consentono il controllo individuale delle zone, il che significa che diverse parti di un edificio possono essere riscaldate o raffreddate in modo indipendente. Questo offre maggiore flessibilità e comfort agli occupanti degli ambienti.
Design flessibile: Gli impianti ad espansione diretta sono spesso più facili da progettare e installare rispetto ad altri sistemi HVAC, specialmente in edifici esistenti o in ambienti in cui lo spazio è limitato. Questo li rende una scelta assai diffusa per le ristrutturazioni o le nuove costruzioni.
Costi di manutenzione ridotti: Poiché gli impianti DX hanno meno componenti rispetto ad altri sistemi HVAC, i costi di manutenzione tendono ad essere inferiori nel lungo termine. Inoltre, i componenti chiave come compressori e condensatori sono spesso progettati per durare a lungo.
Migliore qualità dell’aria interna: Gli impianti ad espansione diretta possono essere dotati di filtri avanzati per migliorare la qualità dell’aria interna, riducendo la presenza di allergeni, polveri e altri contaminanti nell’ambiente.
I gas refrigeranti utilizzati oggi variano in base all’applicazione e alle normative ambientali vigenti.
R-410A: Questo refrigerante è diventato uno dei più comuni nell’industria HVAC dopo che il R-22 è stato progressivamente eliminato a causa delle sue proprietà dannose per l’ozono. Il R-410A è noto per le sue prestazioni efficienti ed è spesso impiegato in pompe di calore e sistemi di climatizzazione residenziali e commerciali.
R-134a: Utilizzato principalmente in sistemi di climatizzazione per autoveicoli e in alcuni elettrodomestici, il R-134a è un refrigerante non infiammabile ed è stato introdotto come alternativa al R-12, anch’esso dannoso per l’ozono.
R-32: Questo refrigerante è considerato una delle alternative più ecocompatibili al R-410A. Ha un potenziale di riscaldamento globale (GWP) inferiore rispetto al R-410A ed è utilizzato in molti sistemi di condizionamento d’aria residenziali.
R-290 (propano): R-290 è un refrigerante naturale, utilizzato principalmente in sistemi di refrigerazione domestica e commerciale. È considerato ecocompatibile perché ha un basso GWP ed è biodegradabile. Molte macchine di nuova generazione sono già in commercio e utilizzano questo gas refrigerante a basso impatto ambientale.
R-404A e R-507A: Questi refrigeranti sono comunemente utilizzati in applicazioni commerciali e industriali, come celle frigorifere e sistemi di condizionamento d’aria commerciali.
R-1234yf e R-1234ze: Questi refrigeranti sono stati sviluppati come alternativa a basso GWP per il R-134a nei sistemi di climatizzazione per autoveicoli e in altre applicazioni.
Il rendimento degli impianti ad espansione diretta dipende da diversi fattori, tra cui il tipo di sistema, le condizioni di funzionamento, l’efficienza delle unità interne ed esterne, e il livello di manutenzione. Tuttavia, gli impianti ad espansione diretta tendono ad avere buoni livelli di efficienza energetica per diverse ragioni:
Rapporto di COP (Coefficient of Performance): Il COP misura l’efficienza di una pompa di calore ed è definito come il rapporto tra la quantità di calore fornita o rimossa e l’energia elettrica consumata. Gli impianti ad espansione diretta possono raggiungere COP elevati, specialmente quando operano in condizioni ottimali, come temperature moderate e carichi termici costanti.
Tecnologie avanzate: Le moderne pompe di calore ad espansione diretta sono dotate di tecnologie avanzate che ottimizzano il funzionamento del sistema, come controlli digitali, compressori inverter e ventilatori a velocità variabile. Queste caratteristiche contribuiscono a migliorare l’efficienza complessiva del sistema HVAC.
Sistemi multi-split: Gli impianti ad espansione diretta multi-split consentono di riscaldare o raffreddare più zone indipendentemente, ottimizzando l’efficienza complessiva del sistema e consentendo un controllo preciso della temperatura in diverse aree dell’edificio.
Tecnologia inverter: Gli impianti ad espansione diretta dotati di tecnologia inverter regolano la velocità del compressore in base al carico termico dell’ambiente, riducendo il consumo energetico quando la richiesta di riscaldamento o raffreddamento è bassa e migliorando l’efficienza del sistema.
Per servire più locali contemporaneamente è possibile installare sistemi Multisplit o impianti del tipo VRV (Variable Refrigerant Volume). Sono entrambi sistemi di climatizzazione che consentono di collegare più unità interne a un’unica unità esterna, ma ci sono alcune differenze importanti tra i due:
Tecnologia e Marca: VRV è un termine registrato da Daikin per descrivere la loro tecnologia di climatizzazione a volume refrigerante variabile. VRV è un tipo specifico di sistema multisplit che offre una maggiore flessibilità e controllo rispetto ai sistemi multisplit tradizionali.
Controllo della Capacità: Nei sistemi multisplit tradizionali, tutte le unità interne sono collegate a un’unica unità esterna e operano contemporaneamente alla stessa capacità, il che può portare a sprechi energetici quando alcune unità non sono in uso. Nei sistemi VRV, invece, la capacità del refrigerante può essere variata in base alle esigenze di riscaldamento e raffreddamento di ciascuna zona, consentendo un maggiore controllo e una maggiore efficienza energetica complessiva.
Lunghezza delle Tubazioni: Nei sistemi VRV, è possibile utilizzare tubazioni più lunghe tra l’unità esterna e le unità interne rispetto ai sistemi multisplit tradizionali, consentendo una maggiore flessibilità nell’installazione e consentendo di coprire distanze maggiori tra le unità interne e esterne.
Controllo Individuale: I sistemi VRV offrono un controllo più preciso della temperatura e una maggiore flessibilità nell’adattare la capacità di riscaldamento e raffreddamento alle esigenze specifiche di ciascuna zona, consentendo il funzionamento di diverse unità interne a temperature diverse contemporaneamente.
I sistemi VRF (Variable Refrigerant Flow), chiamati anche sistemi a flusso di refrigerante variabile, sono simili ai sistemi VRV di Daikin, ma il termine “VRV” è specifico per i sistemi prodotti da Daikin, mentre “VRF” è un termine più generico utilizzato per descrivere sistemi simili prodotti da altri produttori.
Ecco alcune delle principali differenze tra i sistemi VRF e i sistemi multisplit tradizionali:
Controllo della Capacità: Nei sistemi VRF, la capacità del refrigerante può essere variata in base alle esigenze di riscaldamento e raffreddamento di ciascuna zona, consentendo un maggiore controllo e una maggiore efficienza energetica complessiva, simile ai sistemi VRV di Daikin.
Tecnologia e Marca: Come accennato, il termine “VRF” è più generico e si riferisce a sistemi a flusso di refrigerante variabile in generale, mentre “VRV” è specifico per i sistemi prodotti da Daikin.
Flessibilità nell’Installazione: I sistemi VRF offrono una maggiore flessibilità nell’installazione rispetto ai sistemi multisplit tradizionali. Possono gestire lunghezze delle tubazioni più lunghe e consentono di collegare un numero maggiore di unità interne a un’unica unità esterna.
Controllo Individuale: Come nei sistemi VRV, i sistemi VRF consentono un controllo individuale delle temperature in diverse zone, consentendo un maggiore comfort e una maggiore efficienza energetica.
Ii sistemi VRF e i sistemi VRV (Daikin) sono simili nei concetti e nelle funzionalità. Entrambi offrono un controllo avanzato della capacità del refrigerante e una maggiore flessibilità nell’installazione rispetto ai sistemi multisplit tradizionali, contribuendo a una maggiore efficienza energetica e a un comfort migliorato. La principale differenza risiede nel fatto che “VRV” è un marchio registrato di Daikin, mentre “VRF” è un termine generico utilizzato per descrivere sistemi simili prodotti da altri fabbricanti.
Ci sono diversi vantaggi nell’installare un sistema a pompa di calore rispetto a una caldaia a gas. Le pompe di calore sono generalmente più efficienti dal punto di vista energetico rispetto alle caldaie a gas. Le pompe di calore sfruttano l’energia termica disponibile nell’aria, nell’acqua o nel terreno circostanti e la trasferiscono all’interno degli edifici per riscaldarli. Le caldaie a gas, d’altra parte, bruciano il gas per generare calore, e il processo è meno efficiente. Poiché le pompe di calore utilizzano l’energia termica disponibile nell’ambiente circostante, il costo operativo può essere significativamente inferiore rispetto alle caldaie a gas, specialmente in zone con temperature moderate. Ovviamente i costi dipendono in larga parte dal mercato e dall’andamento dei prezzi di gas ed energia elettrica, per cui occorre eseguire una comparazione tra le due tipologie tenendo conto dei prezzi reali di mercato al momento. Le PdC non bruciano combustibili fossili come il gas naturale, contribuiscono a ridurre le emissioni di carbonio e altri inquinanti atmosferici associati alla combustione di combustibili fossili. Le pompe di calore possono essere utilizzate per riscaldare e raffreddare gli edifici, offrendo una soluzione di comfort tutto l’anno con un singolo sistema. Le caldaie a gas invece forniscono solo il servizio di riscaldamento invernale.
Le pompe di calore di buona marca tendono ad avere una durata più lunga rispetto alle caldaie a gas, e richiedono generalmente meno manutenzione nel corso del tempo. Le caldaie a gas possono richiedere la manutenzione regolare del bruciatore, dello scambiatore di calore e degli altri componenti.
Accesso a incentivi e sovvenzioni: In molte regioni, ci sono incentivi fiscali e sovvenzioni disponibili per l’installazione di pompe di calore ad alta efficienza energetica, che possono ridurre il costo iniziale e rendere più conveniente l’upgrade del sistema. A livello nazionale al momento le PdC sono incentivate con il Bonus Casa 50% e con l’Ecobonus 65%.
La scelta tra una pompa di calore e una caldaia dipende da diversi fattori, tra cui le condizioni climatiche locali, le esigenze di riscaldamento e raffreddamento, i costi energetici, l’accessibilità delle fonti di energia e le preferenze personali dell’utente. Tuttavia, considerando i trend attuali e futuri, ci sono alcune considerazioni importanti da tenere presente: Con l’attenzione crescente sull’ambiente e la necessità di ridurre le emissioni di carbonio, le pompe di calore sono spesso considerate una scelta più sostenibile rispetto alle caldaie a gas. Le pompe di calore utilizzano fonti di energia rinnovabile, come l’aria, l’acqua o il terreno, per il riscaldamento e il raffreddamento, riducendo così l’impatto ambientale. Le pompe di calore, se ben progettate e installate correttamente, possono offrire un’elevata efficienza energetica, riducendo i costi operativi nel lungo termine rispetto alle caldaie a gas.
Le pompe di calore stanno diventando sempre più popolari e diffuse nel mercato HVAC, soprattutto con l’avanzamento della tecnologia e la crescente consapevolezza ambientale. Molte aziende stanno investendo nella ricerca e nello sviluppo di pompe di calore più efficienti e innovative. Le pompe di calore inoltre offrono un’opportunità per ridurre la dipendenza dai combustibili fossili, come il gas naturale, che potrebbe diventare sempre più costoso o difficile da ottenere nel lungo termine.
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Alta Efficienza Energetica: Le pompe di calore utilizzano energia rinnovabile dall’aria circostante per riscaldare e raffreddare la tua casa o la tua azienda, riducendo al minimo l’impatto ambientale e i costi energetici.
Risparmio a Lungo Termine: Grazie alla loro elevata efficienza energetica, gli impianti a pompa di calore ti permettono di risparmiare sui costi energetici nel lungo termine, riducendo la bolletta elettrica e contribuendo alla sostenibilità del pianeta.
Comfort Tutto l’Anno: Dimentica il bisogno di avere un sistema di riscaldamento e uno di raffreddamento separati! Le pompe di calore offrono comfort tutto l’anno, mantenendo la tua casa calda d’inverno e fresca d’estate.
Incentivi e Agevolazioni: Approfitta degli incentivi fiscali (Bonus casa 50% e Ecobonus 65%) disponibili per l’installazione di impianti a pompa di calore, rendendo l’upgrade verso l’efficienza energetica ancora più conveniente!
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Incentivi e detrazioni per la sostituzione degli infissi
La maggior parte degli immobili in Italia sono stati costruiti negli anni passati con criteri e metodi che non tenevano conto delle problematiche legate al risparmio energetico. (involucro con alte dispersioni, infissi semplici con vetro singolo, infissi non a taglio termico, impianti non efficienti con alti consumi e scarsi rendimenti, tubazioni non isolate, combustibili costosi, a volte troviamo ancora caldaie a GPL oppure a gasolio, ponti termici non corretti, materiali non adeguati, ecc…
Negli anni passati infatti, anni 70-80, l’approvvigionamento e il costo dell’energia non rappresentavano un problema e le tecniche costruttive non erano pensate per l’efficienza energetica. Il risultato è purtroppo un parco edilizio assai energivoro e la cui prima prerogativa è lo spreco di energia e le elevate emissioni di gas serra CO2. L’attuale situazione, oltre a comportare grandi costi di gestione con bollette del gas care e assai costose per i proprietari degli immobili, contribuisce in maniera drammatica all’emissione di gas serra in atmosfera responsabile dei drammatici cambiamenti climatici a cui noi stiamo assistendo in questi anni.
La parola d’ordine è quindi: risparmio energetico. Ogni intervento sugli immobili esistenti dovrebbe essere accompagnato da miglioramenti e ristrutturazioni efficienti da un punto di vista energetico.
Attraverso i vecchi infissi esistenti negli attuali edifici avviene un passaggio di energia termica tra interno ed esterno che porta a una grande dispersione di calore durante la stagione invernale. La caldaia che riscalda le nostre cose o i nostri ambienti di lavoro, lavorerà quindi e consumerà gas o gasolio, in parte anche per alimentare questa “fuga” di energia verso l’esterno.
Parte dell’energia consumata se ne andrà via attraverso i nostri vecchi infissi non coibentati e molto spesso in cattive condizioni con spifferi, parti poco allineate e materiali e vetri ad alta trasmittanza termica. Tutto questo spreco lo ritroviamo poi in bolletta, con costi alti e spese per il riscaldamento altissime.
Al momento è possibile sostituire i vecchi infissi con modelli nuovi a taglio termico e bassa trasmittanza termica usufruendo degli incentivi statali per il risparmio energetico (detrazioni 50%, Ecobonus e incentivi 50% Bonus Casa). L’incentivo è stato introdotto per favorire il risparmio energetico in ambito edilizio riqualificando gli infissi presenti con modelli nuovi che potranno essere in alluminio, PVC, legno o altro materiale ma che presentano valori di trasmittanza termica inferiori a quelli fissati dalla normativa.
Per usufruire dell’incentivo occorre acquistare ed installare infissi certificati, eseguire il pagamento con apposito bonifico bancario (attenzione a utilizzare il bonifico corretto, diverso da quello per ristrutturazioni semplici), entro 90 giorni dalla messa in opera occorre inviare una pratica all’ ENEA (si consiglia di rivolgersi a uno studio tecnico o termotecnico) e conservare tutta la documentazione e la ricevuta dell’invio stesso.
Per acquistare e installare gli infissi rivolgetevi ai nostri esperti energetici di zona (Firenze Prato Pistoia) per verificare se le caratteristiche sono compatibili con quanto richiesto dalla normativa, in particolare a seconda delle zone vi sono dei limiti di trasmittanza termica massima ammessa che devono essere rispettati, pena la decadenza dell’incentivo del 50%. I nostri fornitori sono operatori esperti del settore che vi guideranno nella riqualificazione energetica dei serramenti con professionalità.
Attenzione: i nuovi infissi sono caratterizzati da taglio termico e bassa trasmittanza, quindi presentano una bassa permeabilità all’aria. Nei mesi invernali si raccomanda di effettuare frequenti ed efficaci ricambi d’aria al fine di ridurre la percentuale di umidità interna, principale causa di formazione di condensa e muffe.
Ecobonus per risparmio energetico: Le aliquote per le detrazioni fiscali 2024
Le varie leggi di bilancio passate hanno apportato negli anni delle modifiche importanti in relazione alle detrazioni fiscali per risparmio energetico (ecobonus). Il sistema di incentivazione basato sulle detrazioni fiscali è in vigore da molti anni nel nostro Paese e principalmente si sono affermate due linee principali di indirizzo: le detrazioni per ristrutturazioni (ex 36%) poi portate al 50% e le detrazioni per interventi che mirano a conseguire un risparmio energetico Ecobonus. Per quest’ultime fino al 2017 la percentuale detraibile era fissata al 65% per i vari tipi di intervento ma la Legge di bilancio 2018 e le successive hanno modificato le aliquote differenziando il rimborso in base alla specifica tipologia. Vediamo quindi quali sono gli interventi incentivati e le aliquote valide per le detrazioni fiscali ecobonus per il 2024:
Caldaie a condensazione di classe A + Sistemi di termoregolazione evoluti (ad es. regolazione climatica). In più, a nostro avviso, occorre sempre installare anche le valvole termostatiche nei locali dove non vi è una termoregolazione dedicata.
Detrazioni 70%
Interventi di tipo condominiale (superficie > 25%)
Detrazioni 75%
Interventi di tipo condominiale (superficie > 25% + Classe media)
Detrazioni 80% – 85%
Interventi di tipo condominiale + riduzioni nelle classi di rischio sismico
Ricordiamo che tra gli interventi con aliquote del 50% vi sono anche alcuni tipi di opere agevolabili con l’altro sistema di incentivazione, cioè quello relativo al 50% (ex 36%) per ristrutturazione. Va però osservato che le detrazioni per ristrutturazione sono godibili solo per immobili residenziali da persone fisiche (IRPEF) mentre le detrazioni per risparmio energetico sono rivolte anche a ditte, aziende, professionisti e riguardano anche edifici ad usi diversi, ad es. uffici, capannoni, locali commerciali, ecc…
Per godere dell’incentivo statale per ecobonus occorre seguire le istruzioni e ottemperare alcuni adempimenti, che potete trovare sul sito dell’ENEA, al fine di accedere agli incentivi. Tra le altre cose è necessario inviare una apposita pratica all’ENEA entro 90 giorni dalla fine dei lavori e conservare la ricevuta (codice CPID).
Si ricorda inoltre che i vari interventi devono essere conformi al DM 6/8/2020 per poter godere degli incentivi statali per risparmio energetico e in alcuni casi è necessaria una asseverazione da parte di un tecnico abilitato.
Contattateci per consulenza e l’invio della pratica ENEA per ecobonus 2024: e-mail: admin@luminance.it
Vademecum Enea coibentazione di pareti, tetti, altre superfici disperdenti
La coibentazione delle strutture disperdenti che fanno parte dell’involucro edilizio (cappotto termico, isolamento delle pareti dall’interno, isolamento termico dei tetti e delle coperture, isolamenti di lastrici solari o solai verso terra) possono godere degli incentivi statali quali Ecobonus 65% o Bonus Casa 50% a seconda dei casi.
Qui di seguito è possibile scaricare il vademecum Enea relativo a questi interventi (Ecobonus). Si consiglia comunque di sentire il parere del proprio fiscalista e del proprio tecnico prima di procedere con gli interventi.
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